Autore drammatico e poeta spagnolo. Dopo aver compiuto studi di Giurisprudenza,
Lettere e Filosofia a Barcellona, iniziò l'attività giornalistica,
collaborando a "La Publicidad" e "Joventut". Si trasferì nel 1907 a
Madrid, dove fu caporedattore della rivista "España Nueva".
M.
è considerato l'artefice della rinascita del teatro poetico in Spagna.
Esordì in campo letterario con testi poetici (
Odi, 1900;
Egloghe, 1902;
Elegie, 1905; il poema ciclico
Vendimiòn, 1909) nei quali tentò una conciliazione tra
stile classico e modernismo. Coltivò sia il genere della commedia che il
dramma, eccellendo in particolare nelle opere storiche e leggendarie (
Le
figlie del Cid, 1908;
Doña Maria la Brava, 1909;
Nelle
Fiandre è tramontato il sole, 1909;
Teresa de Jesús,
1933). Fu autore anche di numerosi lavori teatrali, tra i quali ricordiamo:
Il povero falegname (1924),
Don Luis Mejía (1924),
Il
monaco bianco (1930). Scrisse inoltre commedie sentimentali (
Quando
fioriscono i rosai, 1914), un dramma di ambiente rurale (
Il santuario, la
fontana e il fiume, 1927) e romanzi (
La carovana, 1907;
Anime
anonime, 1908;
Maternità, 1917). Postuma è uscita la
sua autobiografia, dal titolo
Giorni d'infanzia e di adolescenza (1964)
(Barcellona 1879 - New York 1946).